Uramaki | Digital Content nasce a Milano nel 2011.
É la prima content factory interamente orientata alla produzione di contenuti digitali di qualità.

Anticipando il trend della comunicazione branded che, da lì a poco, avrebbe dato inizio a una vera e propria rivoluzione nel mondo della comunicazione
e della pubblicità online, abbiamo dato vita ad una casa di produzione dal cuore fortemente creativo.
Siamo specializzati nell’ideazione e nella realizzazione di contenuti video, fotografici, grafici, audio e testuali adatti ad ogni tipo di piattaforma.

Il naming dell’azienda si ispira ad una delle preparazioni più originali e apprezzate della cucina giapponese.
L’uramaki, tradizionalmente assemblato da mani esperte, è un piatto fresco e versatile, bello da vedere e facile da gustare, proprio come richiede
la comunicazione online.

STEFANO BOLOGNINI

Managing Director
Co-founder di Uramaki | Digital Content

“Sensibilità di ascolto, capacità relazionale e rapidità di esecuzione: questi sono i pillar del mio lavoro. Potrete vedermi spesso parlare al telefono o scorrere lunghissimi gantt di progetto ma sfatiamo subito un mito, chi si occupa di accounting non è fatto solo di “chiacchiere, formule di calcolo e tabelle Excel”. Anche noi abbiamo un’anima e un cuore! Anzi, potrei certamente affermare che abbiamo un grande cuore in grado di battere all’unisono per Clienti, fornitori e per tutto il team di agenzia.”

Valentina Mantica

Chief Creative Officer
Co-founder di Uramaki | Digital Content

“La creatività è una forza che combina la capacità di immaginare e l’abilità di realizzare, aggiungendo al tutto una forte dose di studio e curiosità. Il lavoro di un creativo è la costante ricerca di modi e idee nuovi e innovativi di pensare, agire e comunicare. L’empatia è fondamentale per entrare in sintonia con il Cliente e capire quello che desidera. Ancora prima che lo possa desiderare.”

DANIELE CURCI

Art Director, Motion Grapher
Co-founder di Uramaki | Digital Content

“La proliferazione degli schermi nelle nostre vite ha reso ogni superficie un’ipotetica tela su cui “disegnare” mescolando numerosi e differenti linguaggi, dalla fotografia al video, dall’illustrazione alla tipografia. Linguaggi che possono convivere armoniosamente arrivando a crearne uno completamente nuovo e ancora tutto da sperimentare: il Motion Design. La cosa più bella del mio lavoro? La libertà di poter esplorare continuamente.”