Aprire un e-commerce in Italia: tra numeri e strategie di marketing

Aprire un e-commerce non significa avere visibilità e aumentare le vendite in modo automatico, soprattutto quando la vendita online riguarda brand di media o piccola grandezza oppure operanti in settori di nicchia. L’e-commerce va sempre “comunicato”, per farlo è necessario pensare ad una strategia di comunicazione integrata che preveda la creazione di contenuti specifici per ogni canale utilizzato.

L’e-commerce in Italia nel 2022

L’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano conferma una tendenza iniziata nel 2020 con la diffusione del coronavirus e l’inizio del lockdown. Secondo le previsioni dell’Osservatorio, l’e-commerce B2C alla fine del 2022 supererà i 45 miliardi di euro, registrando una percentuale di crescita del 14%. Gli italiani che hanno acquistato online sono circa 34 milioni, rispetto al periodo che ha preceduto la pandemia la crescita è quindi di circa 10 milioni.

Ma quali sono i settori che ottengono maggiore riscontro?
I settori merceologici che già da tempo sfruttano le potenzialità dell’e-commerce come Abbigliamento e Informatica mantengono, rispetto agli anni precedenti, numeri più o meno inalterati: segno di un mercato maturo e ormai consolidato.

Il settore che non conosce sosta e che continua a crescere a ritmi davvero importanti è il Food&Grocery che nel 2022 cresce del 17%.


In crescita anche il Live streaming Commerce: secondo la società di consulenza McKinsey entro il 2026 tra il 10 e il 20% di tutte le transazioni ecommerce avverranno attraverso eventi di live shopping.
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Come dare visibilità ad un e-commerce?

Come tutti gli altri canali anche le piattaforme di e-commerce hanno la necessità di essere “comunicate” a partire da una strategia ben precisa di content marketing. Prima di tutto bisogna decidere attraverso quali canali del brand, già esistenti o ancora da creare, possano essere veicolate le informazioni relative allo shop online. Gli strumenti più utilizzati sono i blog aziendali che favoriscono il posizionamento in ottica SEO e il drive to site, ma anche l’email marketing che, attraverso newsletter e offerte speciali, garantisce dati puntuali per valutare impatto e conversioni.

Per i canali social resta fondamentale la produzione di contenuti video da diversificare in base al canale attraverso cui il contenuto sarà veicolato. Con i video è possibile presentare le caratteristiche di un prodotto, realizzare brevi tutorial, coinvolgere testimonial o influencer per creare un legame ancora più empatico e di fiducia con il potenziale acquirente.
Da non sottovalutare, inoltre, le potenzialità dei video da utilizzare per la creazione di lead e nelle retargeting ads.

In conclusione, per sfruttare al meglio le potenzialità di un ecommerce è necessario conoscere bene il proprio target ed entrare in sintonia con esso attraverso contenuti mirati, in grado di valorizzare il catalogo dei prodotti ma anche le caratteristiche e l’universo valoriale del brand.

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