Il rapporto SIAE 2022 racconta del ritorno in grande stile degli eventi live. Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia i numeri relativi agli eventi degli ultimi mesi raccontano di una ripresa importante soprattutto rispetto ad alcuni dei comparti più tradizionali. Con la giusta pianificazione è possibile considerare gli eventi come strumento di marketing a tutti gli effetti.
Nel 2022 hanno preso vita oltre 3 milioni di eventi (+80% sul 2021) per oltre 3 miliardi di spesa.
205 milioni gli spettatori registrati che rappresentano una percentuale del 150% in più.
Rispetto al periodo pre-pandemico cresce la partecipazione ai concerti di musica leggera e jazz, nelle attrazioni viaggianti e nei circhi. Alcuni comparti come quello delle fiere e gli eventi sportivi non sono ancora tornati ai numeri pre-pandemia ma gli ultimi incrementi registrati fanno ben sperare. C’è sicuramente la voglia di partecipare e di tornare a spostarsi sia per eventi di tipo professionale che per il tempo libero.
Le fiere e gli eventi sportivi
Da sempre le fiere rappresentano un appuntamento importante per l’economia italiana. Ogni anno vengono coinvolti circa 200mila espositori e circa 20 milioni sono visitatori. Il comparto fieristico genera lavoro diretto e indotto: cresce il fatturato delle imprese presenti con i loro stand, ottengono effetti benefici anche altri settori coinvolti come quello dei trasporti, della ricettività e della ristorazione.
Nel 2022 gli eventi in fiera sono stati 2.682, più del doppio rispetto all’anno precedente ma ancora in calo, rispetto al 2019 (-14%). Gli eventi di questo tipo richiamano un pubblico specialistico ma molto ampio, proveniente da tutto il Paese ma anche dall’estero. Sono eventi generalmente concentrati nelle regioni tradizionalmente a carattere industriale e manifatturiera, già dotate di grandi poli fieristici, come tutta l’area del Nord-est, Lombardia e l’Emilia-Romagna.
I settori che generano maggiore export sono quello tessile e poi “food, bevande e ospitalità”, seguiti da “sport, hobby, intrattenimento e arte”, “tecnologia e meccanica” e “gioielli, orologi e accessori”.
Altrettanto importante il settore dello sport che, secondo l’Osservatorio IFIS impiega circa 400.000 addetti e che dopo il Covid ha visto nel 2022 la realizzazione di 68mila eventi con circa 25 milioni di spettatori.
Lo sport genera valore sociale e ha ricadute economiche importanti su diversi settori: dai produttori di abbigliamento e di attrezzatture sportive, ai media, al comparto degli eventi e degli eventi ad esso collegati come trasporti e turismo.
Il piano di comunicazione
La partecipazione di un brand ad un evento deve essere preparata al meglio, curando ogni dettaglio della propria presenza all’interno dello spazio che si andrà ad occupare in qualità di espositori o come sponsor di una manifestazione. Fondamentale, dunque, la messa a punto di un piano di comunicazione che accompagni fino all’evento e che ne racconti anche il durante e il dopo.
Durante il pre-evento è importante informare il pubblico attraverso l’ideazione di newsletter, news aggiornate da pubblicare sul sito e contenuti da creare ad hoc per la diffusione tramite i canali social.
Durante gli eventi è importante condividere in real time i momenti che caratterizzano la giornata. Per il food potrebbero essere degli show cooking, per lo sport potrebbero essere incontro con personalità di spicco o momenti particolarmente coinvolgenti e spettacolari.
Tutto quello che avviene durante gli eventi può essere un ottimo materiale per la creazione di contenuti digitali. Foto e video rappresentano lo strumento più efficace per raccontare e tirare le somme dell’evento a cui si è scelto di partecipare. Questa attenzione nei confronti del pubblico, sia quello presente fisicamente sia quello che partecipa a distanza aumenta l’engagement e crea un forte legame con la community.
Il post-fiera, è in genere, riservato ai numeri registrati durante l’evento ma anche quello dei ringraziamenti da riservare al pubblico ma anche agli eventuali partner.
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