Come rendere un video virale curandone il Contenuto

«Vorremo un video virale!» è una delle richieste che, chi si occupa di content marketing, sente rivolgersi più spesso. In realtà, rendere un video virale non è affatto semplice, anzi è forse una delle sfide più difficili da superare per chi si occupa della creazione di contenuti per il web. La viralità dipende da moltissimi fattori che non sono quasi mai casuali; il successo di un video va sostenuto con una strategia accurata e con dei contenuti studiati nel dettaglio.

I Brand e il pubblico

Gli ultimi dati raccolti da Meaningful Brands* ci dicono che, in Italia, il legame tra Brand e consumatori esiste ma che i margini di miglioramento sono notevoli, soprattutto rispetto al ruolo strategico dei contenuti. Le aspettative dei consumatori sono molto alte, quello che si chiede alle aziende è di essere aperte e “significative”.
Il consumatore cerca il dialogo e una più ampia capacità del brand di incidere sulla qualità della vita.

Come rendere più forte il rapporto che lega i brand al pubblico?
La risposta può sembrare scontata ma non lo è per nulla. Per entrare nell’immaginario dei consumatori i Brand devono costruire contenuti di valore.
Il 63% dei contenuti condivisi in Italia non viene considerato significativo, molto di quello che viene veicolato in rete non colpisce l’utente e scivola via senza lasciare traccia.

Tuttavia, l’86% degli italiani vorrebbe ancora più contenuti: vuole vivere delle esperienze, partecipare ad eventi sul territorio e si aspetta di ascoltare delle storie.
I presupposti per rafforzare il legame tra aziende e consumatori ci sono tutti perché da parte del pubblico c’è la disponibilità a farlo, tocca ai Brand mettersi ancora di più in gioco per raccogliere la sfida.

Come rendere un video virale?

Una content strategy vincente deve avere un approccio multicanale, tarato sulle esigenze del Brand.
Una analisi preliminare dello scenario permetterà di:

  • avere chiari gli obiettivi aziendali ed il messaggio da veicolare;
  • individuare la propria audience di riferimento;
  • individuare i canali di distribuzione del contenuto più adatti al mio scopo;
  • creare una linea ed un piano editoriale coerente con il messaggio ed il posizionamento del Brand;
  • allineare il tone of voice della comunicazione con quello del Brand;
  • raccontare storie che differenziano il Brand nell’enorme traffico online;
  • creare contenuti che SPACCANO e che facciano “rumore”;

L’ideazione di un video tiene conto di questi e di altri fattori perché punta ad avere il massimo della visibilità e della diffusione. Ma ci sono anche altri elementi che vanno tenuti in considerazione, sono quelli più legati allo specifico del linguaggio audiovisivo e dei canali su cui il video dovrà viaggiare.

Alcuni di questi elementi, per noi di Uramaki, sono alla base di un progetto di valore.
I nostri video devono:

Raccontare una storia.
In accordo col Brand scegliamo con cura il tema da affrontare e su questo costruiamo una storia coinvolgente che lo rappresenti in tutte le sue sfaccettature.

Conquistare il pubblico.
La soglia di attenzione di chi naviga su internet è molto breve, bisogna colpire il pubblico in pochissimi secondi. Per farlo bisogna essere sorprendenti, emozionanti e divertenti già dal primo frame.

Trasmettere emozioni.
Un contenuto capace di suscitare emozioni sarà più facilmente sharato, questo è vero soprattutto quando i sentimenti che si veicolano sono positivi. Condividere con un amico un video divertente, commovente o che suggerisca una riflessione, è il gesto più naturale che si possa fare, soprattutto sui social.

Nelle prossime settimane analizzeremo nel dettaglio alcune case study relative a video viral che, secondo noi, sono riusciti a raccontare i brand in modo originale e coinvolgente.
Come nel caso di Volvo che, negli anni, è riuscita ad esplorare linguaggi diversi ottenendo comunque numeri da record.

Volvo Trucks 2013

 

Volvo Trucks 2015

*Fonte: Meaningful Brands