Employer Branding: obiettivi, strategie, esempi

Con l’Employer Branding le aziende comunicano ai potenziali collaboratori quali sono le caratteristiche che rendono unica e appetibile la possibilità di lavorare per loro. Attraverso accurate strategie di marketing vengono evidenziate sia le caratteristiche strumentali che quelle simboliche; si va quindi dall’orario di lavoro al prestigio connesso al ruolo offerto. Il prestigio, in particolare, è una delle caratteristiche che determinano, a parità di condizioni, la scelta di entrare a far parte di un’azienda piuttosto che di un’altra.
L’Employment Advertising è il processo di comunicazione attraverso cui le aziende promuovono i posti di lavoro disponibili, le offerte diventano dei prodotti da valorizzare puntando sulle caratteristiche di unicità. Sottrarre i candidati più appetibili alla concorrenza, fidelizzare i dipendenti già in organico, sono gli obiettivi a cui puntano le aziende.

Quali sono le professioni più richieste?

Secondo la ricerca condotta da UnionaCamere a Anpal pubblicata alla fine del 2018, le professioni più richieste nei prossimi 5 anni sono rintracciabili in diversi settori chiave dello sviluppo economico e dell’innovazione.
Tra questi spiccano il digitale, la robotica e la meccatronica. Nel digitale iniziano ad emergere nuove figure destinate all’implementazione del 4.0. Nello specifico: le figure più richieste saranno gli analisti dei dati informatici, gli esperti in sicurezza informatica o nel campo dell’intelligenza artificiale. Social Media Manager, Big Data Analyst, Artificial Intelligence System Engineer saranno le professioni del futuro. Si prevede che i soggetti interessati oscilleranno tra le 200 e le 267 mila unità. Intorno ai 100 mila, invece, saranno i soggetti interessati dalla crescita del settore robotica; i professionisti più ricercati saranno i tecnici per l’automazione, i tecnici per i sistemi meccatronici e quelli per l’uso dei robot e il controllo macchina. In espansione anche il settore dell’Ecosostenibilità; l’attenzione all’ambiente, lo sviluppo di energie sostenibili, hanno bisogno di professionisti qualificati. Emergono così figure altamente specializzate come l’esperto di acquisti green, l’installatore di impianti, l’esperto di marketing ambientale. In crescita anche le imprese legate al settore della salute e del benessere, tra le figure più richieste ci saranno medici, fisioterapisti, infermieri, e quello della Cultura e dell’Educazione con docenti, traduttori, esperti in comunicazione e in marketing per i beni culturali.

Come attirare i candidati migliori?

L’Employer Branding ha due obiettivi: fidelizzare i talenti interni all’azienda per evitare che vadano alla concorrenza, rintracciare prima degli altri i talenti migliori da inserire in organico. Investire in una strategia di Employer Branding consente di valorizzare le caratteristiche dell’azienda e di attirare in modo naturale il candidato ideale.

Quali sono gli strumenti da utilizzare?

Le strategie di Employer Branding sono, a tutti gli effetti, delle strategie di marketing. Pianificare una strategia di Employer Branding significa stabilire degli obbiettivi, identificare il target, creare dei contenuti efficaci e altamente ingaggianti, scegliere i canali da utilizzare. I format video sono tra quelli più utilizzati, perché favoriscono lo storytelling aziendale e rendono immediatamente visibili volti e luoghi.
In tal senso un ottimo esempio è il video a 360° realizzato da Ubisoft nel 2016.


Nelle prossime settimane torneremo a parlare di Employer Branding per analizzare alcune case studies di successo, esempi di come la creatività possa essere applicata a storie aziendali diverse mantendendo elevato il livello di coinvolgimento.

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