Con l’implementazione del nuovo algoritmo, Facebook conferma la volontà di dare maggior risalto ai gruppi. Tutte le ultime novità sui Gruppi Facebook sono state annunciate durante il Facebook Communities Summit Europe 2018 che si è svolto a Londra, l’8 e il 9 Febbraio 2018. All’evento hanno partecipato 150 gruppi, selezionati da Facebook nei mesi precedenti e provenienti da 24 diversi Paesi europei.
Per l’Italia era presente il gruppo delle #socialgnock. Fondato nel 2013 da Lorena Di Stasi e Valentina D’Amico, il gruppo inizialmente nato per riunire le donne italiane del digital, si è poi aperto a tutte le tematiche dell’universo femminile. La regola del #nolink ha favorito la relazione spontanea e diretta, mentre i valori condivisi hanno permesso al gruppo di essere uno spazio in cui le donne si supportano a vicenda senza ruoli precostituiti.
Prima news di rilievo è che Facebook ha annunciato la nascita del Facebook Community Leadership Program, un piano di investimenti che riguarderà la tecnologia e la formazione, il cui obbiettivo sarà la costruzione di communities più coinvolgenti, in grado di migliorare la vita quotidiana delle persone.
In quest’ottica, durante il Facebook Communities Summit, sono stati nominati dei referenti che avranno il compito di coordinare e mettere in relazione tra loro, e con Facebook, i gruppi di ogni Paese. Per l’Italia le referenti del Community Leadership Circles saranno proprio Lorena Di Stasi e Valentina D’Amico che, oltre ad aver ricevuto l’importante incarico da Facebook, sono state reporter dell’evento sulla nostra Pagina Facebook. Qui trovate video, foto e infografiche che raccontano molte di quelle che saranno le novità.
Cos’è il Facebook Community Leadership Program?
Vediamo nel dettaglio quali saranno le novità introdotte da Facebook.
Il Facebook Community Leadership Program si divide in 3 parti:
• Residency and Fellowship: formazione, supporto e finanziamenti per i leader delle comunità di tutto il mondo. Saranno selezionati fino a cinque leader e assegnati fino a $ 1.000.000 ciascuno per finanziare le loro proposte. Verranno selezionati fino a 100 leader che riceveranno fino a $ 50.000 ciascuno da utilizzare per un’iniziativa comunitaria specifica.
• Community Leadership Circles: per riunire i leader delle comunità locali per incontrarsi di persona per connettersi, imparare e collaborare. Tre Circles sono già attivi negli Stati Uniti (Chicago, Nashville, Dallas) dal 2017 e la cosa si espanderà globalmente quest’anno. Per l’Italia, come già anticipato, i leader locali saranno le founder del gruppo #socialgnock. Qui la pagina ufficiale!
• Groups for Facebook Power Admins, gruppi attualmente presenti in USA e UK sarà lo spazio in cui scambiare consigli e connettersi con il team Facebook per testare nuove funzionalità e condividere feedback. Qui il gruppo ufficiale!
I nuovi tool per i Gruppi Facebook
All’interno dei gruppi, nel frattempo, sono stati rilasciati nuovi tool che ne miglioreranno la gestione favorendone l’engagement:
• Admin tools: ora gli amministratori possono trovare richieste di membri, informazioni di gruppo e altro ancora insieme in un’unica posizione, semplificando la gestione dei gruppi
• Group announcements: per consentire agli amministratori di pubblicare fino a 10 annunci che appaiono nella parte superiore del loro gruppo.
• Group rules: una sezione dedicata per comunicare le regole del gruppo ai membri.
• Personalization: ogni comunità ha una propria identità; ora gli amministratori possono aggiungere al loro gruppo un colore personalizzato che lo renderà facilmente individuabile.
Al centro della scena, quindi, tornano le persone; Facebook vuole che gli utenti siano attori del cambiamento e non soltanto spettatori passivi di contenuti distribuiti dalle Pagine.
I gruppi, infatti, uniscono individui che si trovano in luoghi diversi ma che hanno in comune interessi o particolari necessità sia online che offline.
“Closer together” diventa così il nuovo motto di Facebook, facendo intravedere un nuovo scenario per il mondo della comunicazione digitale ma non soltanto, quello che emerge è il marketing collaborativo. Ridotta quindi l’attenzione al branded content top-down tipico della pagina Facebook, il focus ora si sposta là dove le conversazioni spontanee e di valore si svolgono quotidianamente e senza necessità di call-to-action, là dove l’engagement è parte del DNA e non un obiettivo da raggiungere.
Ci allontaniamo sempre di più dalla pianificazione media entrando in una sfera collaborativa, dove il cambio di paradigma più sostanziale è quello del passaggio dal target all’audience, dalla conquista del market share a quella dell’attenzione, della collaborazione e della fiducia.
Noi di Uramaki siamo pronti a raccogliere la sfida che Facebook ha lanciato a Brand e Digital Agency. Quella che si prospetta potrebbe essere una vera rivoluzione sia in termini di approccio strategico che di creazione di contenuti. Abbiamo seguito con attenzione le news in arrivo da Londra nei giorni scorsi e continueremo a rimanere aggiornati, per sfruttare al meglio tutte le possibilità che i nuovi Gruppi potranno offrire al Digital Marketing.