Si chiama BeMyEye ed è un’applicazione decisamente innovativa. Permette, infatti, di arruolare un possessore dell’applicazione sul terrorio e di rivolgersi a lui per fare report, foto o video presso un’attivita’ commerciale o qualsiasi altro luogo accessibile al pubblico.
Il cosiddetto “store check” che in passato doveva essere fatto a costi proibitivi da un agente o da una persona incaricata dall’azienda in ogni capo del mondo, ora può essere richiesto direttamente ad un utente di BeMyEye in zona che, in cambio di un piccolo compenso, e’ a disposizione per la verifica richiesta, sia all’interno sia all’esterno di attivita’ commerciale.
E’ come avere un proprio incaricato a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta (report, foto, video, ma anche fare da webcam vivente in real-time potendo dare indicazioni in diretta su come e cosa riprendere).
Ecco il video progettato e realizzato da Uramaki per raccontare le potenzialità di BeMyEye.
Sempre Uramaki, ha realizzato anche la versione inglese del video di BeMeEye.
Pensate a quanti utilizzi si possono intravedere per un’applicazione di questo genere. Anche nel campo del giornalismo, degli eventi, della grande distribuzione, fino alla verifica della segnaletica stradale, degli incidenti nel campo assicurativo ecc.
BeMyEye permette quindi:
– alle aziende di effettuare verifiche ed avere informazioni in maniera veloce ed economica nei luoghi dove sono disponibile degli Eye (cioè chi ha gia’ installato gratuitamente l’applicazione BeMyEye scaricandola dall’AppStore).
– agli utenti di guadagnare, limitandosi ad eseguire dei piccoli incarichi in una zona più o meno vicina. Chiaramente il compenso sara’ proporzionato alla richiesta: un incarico più complesso avrà un compenso più alto. Oppure pagato di più, per esempio per la tempestività.
Un ennesimo caso (ci auguriamo di successo!) di disintermediazione tra aziende e fornitore di servizi.