La pandemia ha modificato le nostre abitudini e rimesso in discussione le nostre priorità. Lo smartworking ha aperto nuovi scenari, cambiando le prospettive di aziende e dipendenti. La comunicazione interna non può più prescindere dal fattore umano.
Il fattore umano
Oggi più che mai è importante che la comunicazione interna metta al centro di tutto le persone, perché è proprio quello che viene definito “human factory” a fare la differenza tra un’azienda dal cuore pulsante e un’azienda che punta ad incrementare il business senza tener conto di quel fattore umano che rende questo business unico e diverso da tutti gli altri.
Un business sano si muove attraverso processi messi in atto da più persone: più alto sarà il coinvolgimento delle “persone” più efficaci saranno i processi produttivi.
La comunicazione interna deve, dunque, superare i dettami della comunicazione tradizionale. Non basta condividere numeri e statistiche per creare una connessione tra azienda e dipendenti, è necessario piuttosto cercare ispirazione all’interno del vissuto quotidiano di ognuno per mettere in evidenza il valore dato dall’impegno di ogni singolo dipendente.
Un racconto che crea una comunità
Se volessimo utilizzare un linguaggio cinematografico potremmo dire che la comunicazione corporate deve costruirsi attraverso continui movimenti di macchina. Uno sguardo più ampio servirà a mostrare i valori, gli obiettivi, i processi che caratterizzano un’azienda. Con uno zoom in avanti il focus sarà sulla passione e l’impegno quotidiano dei singoli. Una carrellata veloce mostrerà come questa passione possa manifestarsi in modi diversi, a seconda del ruolo svolto e delle caratteristiche personali di ognuno.
Mettere in connessione, creare delle relazioni positive tra le diverse professionalità, aumenta la condivisione e genera quel senso di comunità che diventa fondamentale quando l’obiettivo è far crescere un’azienda anche attraverso il benessere dei propri dipendenti. Avere in comune una visione, contribuire alla costruzione di un futuro aziendale sempre più in linea con i valori in cui ci si identifica anche nella sfera privata, rende il luogo di lavoro un prolungamento naturale della propria dimensione personale.
Per costruire una narrazione completa ed efficace della propria realtà, le aziende possono affidarsi a diversi strumenti: dallo storytelling aziendale, che vive attraverso intranet e newsletter, alle campagne dedicate alle iniziative di solidarietà, al volontariato d’impresa, alle opportunità di formazione ma anche semplicemente ai risultati raggiunti grazie ad uno sforzo condiviso.
Ciò che può fare davvero la differenza è trovare la “voce” giusta, intesa non soltanto come il “tone of voice” da utilizzare nelle diverse comunicazioni, quanto come modalità espressiva originale e distintiva della realtà aziendale che si intende raccontare.
Per ITASolidale, l’associazione che nasce dal comitato di solidarietà dei dipendenti del Gruppo ITAS e che coinvolge attualmente anche gli agenti e la Mutua stessa, abbiamo ideato una campagna promozionale destinata a dipendenti e collaboratori. Tra i diversi contenuti previsti: una newsletter, un video explainer. Nei prossimi mesi è previsto il rilascio di ulteriori contenuti video.
La tua azienda ha bisogno di sviluppare una campagna di comunicazione interna? Scrivi a info@uramaki.tv