Infografica Covid-19: gli italiani e il rapporto con i media durante il lockdown

Il lockdown ha radicalmente cambiato le nostre abitudini. Per capire dove siamo, in che direzione che stiamo andando, abbiamo deciso di fotografare il momento con un’infografica che raccoglie alcuni dati piuttosto esplicativi su come siano cambiati in questi mesi i nostri consumi e il nostro rapporto con i media.

L’incertezza e la natura imprevedibile della pandemia hanno spinto il pubblico italiano a informarsi di più. È cresciuto il tempo speso sugli strumenti digitali, è cresciuto il tempo speso su TV e Media Tradizionali. Sorprende soprattutto l’incremento registrato dalla tv: bloccati a casa gli italiani sono andati alla ricerca di informazioni attendibili e comunicazioni ufficiali da parte del Governo e della comunità scientifica.

Nelle ultime settimane il pubblico si è mostrato molto attento anche a come i brand hanno attraversato la fase più preoccupante dell’emergenza sanitaria. Molto apprezzate le aziende che hanno mostrato responsabilità nei confronti della collettività con iniziative benefiche e attenzioni particolari per i consumatori. I brand che sono stati in grado di intercettare le esigenze del pubblico saranno sicuramente premiati per il loro impegno e ricordati.
Guardando al futuro emerge l’esigenza da parte dei consumatori di sostenere con i propri acquisti le aziende italiane, l’intento è quello di far ripartire chi ha subito uno stop forzato dalla diffusione del coronavirus.

Gli under 30 e il Covid -19

Gli under 30 hanno vissuto il lockdown con grande spirito di sacrificio e partecipazione. Si sono adattati alla situazione rendendosi utili per la comunità: si sono attivati come volontari per l’assistenza domiciliare dei più fragili, hanno aderito alle diverse iniziati di crowdfunding nate spontaneamente sul territorio.
Gli under 30 hanno guardato più video on demand, si sono informati di più, hanno navigato di più su Youtube.
Il loro intrattenimento è sicuramente legato ai media digitali.

I brand dopo il Covid -19

Quello che emerge dai dati è naturalmente legato al momento, non vanno però ignorati i segnali che ci arrivano. Le persone hanno bisogno di punti di riferimento, hanno bisogno di connettersi in modo spontaneo. Nei prossimi mesi avranno voglia di prendersi maggior cura di sé e degli altri e i brand possono accompagnare questo percorso in modo significativo sperimentando un nuovo modo di raccontarsi.

 

Fonti: GFK, Havas Media, Audiweb, Osservatorio Giovani e Futuro di MTV (indagine promossa da ViacomCBS Networks Italia

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